Proporre una raccolta di poesie di Valerio Magrelli in traduzione polacca è stata una scommessa, soprattutto se la sua antologia viene pubblicata nella collana poetica di “I quaderni di Grodzka”, che presenta i classici del Novecento, e che questo Istituto di Cultura ha inaugurato due anni fa in proficua collaborazione con l’editrice Austeria di Cracovia. Una sorta di “posta” filologica vinta brillantemente dall’acribia e dal rigore creativo dei due traduttori polacchi, Jarosław Mikołajewski e Jolanta Dygul, che hanno voluto attraversare le impervie vie dell’ “ansia esistenziale” magrelliana. Il poeta romano si distingue per il suo eclettismo e per la vulcanica attività intellettuale: docente di letteratura francese, traduttore e critico letterario di testate giornalistiche nazionali, autore di prose accreditate nei concorsi nazionali, come l’intenso e peculiare romanzo Geologia di un padre.
Ugo Rufino
Direttore dell‘Istituto Italiano di Cultura Cracovia